Il 17 novembre è stata celebrata la Giornata Mondiale della Prematurità.
Si tratta di un’iniziativa che si svolge in tutto il mondo ed ha lo scopo di sensibilizzare le persone sul problema della nascita prematura e sugli impatti che può avere nelle famiglie.

Secondo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale delle Sanità, nel 2020 ben 13,4 milioni
di bambini sono nati prematuri. Corrispondono a 1 bambino su 10 nascite.
Le complicazioni date dalla nascita pretermine rappresentano la principale causa di morte tra i
bambini di età inferiore ai cinque anni.

Accogliere un bambino nato prematuro diventa per una famiglia una grande fonte di
preoccupazione e di stress.

Nelle aree del mondo più povere e con risorse più limitate l’impatto della nascita pretermine sulla
vita delle famiglie è molto più alto che nel resto del mondo.
Un contesto in cui le strutture disponibili sono poche, c’è carenza di personale medico adeguato e
c’è meno disponibilità di fornire cure e farmaci fa sì che la condizioni dei bambini prematuri diventi
ancora più critica e che i rischi connessi aumentino conseguentemente anche al livello di
mortalità.


le locandine realizzate per sponsorizzare l’evento

Cosa abbiamo fatto noi

Da anni attraverso il nostro reparto di neonatologia e Kangaroo Mother Care siamo impegnati nella
cura delle madri e nelle presa in carico dei neonati pretermine.
Anche noi abbiamo partecipato alla Giornata organizzando una serie di eventi per coinvolgere la
popolazione, le mamme, gli studenti, il personale sanitario e tutti gli interessati.

  • Nell’Ospedale di Ngozi è stata organizzata una festa che ha coinvolto le mamme, i bambini ex
    prematuri e il personale sanitario per ricordare il periodo di ricovero dei bambini e per reincontrarsi.
  • In un’aula dello IUSS (Istitut Universitaire de la Santé) è stato organizzato un incontro a cui
    hanno partecipato gli studenti dei corsi di medicina e infermieristica per sensibilizzare gli ascoltatori
    sulla tematica della prematurità.
  • C’è stata anche l’occasione di una visita da parte della televisione Burundese che ha realizzato
    un servizio in cui ha mostrato le nostre strutture e intervistato il nostro personale sanitario per dare
    più consapevolezza sulla tematica.

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