Report Giornata della Prematurità 2023
17 novembre – Giornata Mondiale della prematurità
Il rapporto Born too soon: decade of action on preterm birth, pubblicato recentemente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) , lancia l’allarme sull’ “emergenza silenziosa” della nascita prematura, a lungo sottovalutata nella sua portata e gravità. Secondo il nuovo rapporto, si stima che 13,4 milioni di bambini siano nati prematuri nel 2020 e che quasi 1 milione sia morto a causa di complicanze dovute al parto pretermine. Ciò equivale a circa 1 bambino su 10 nati prematuramente (prima di 37 settimane di gravidanza) in tutto il mondo. Il rapporto rileva che nell’ultimo decennio i tassi di nascite premature non sono cambiati in nessuna regione del mondo, Con 152 milioni di bambini vulnerabili nati troppo presto tra il 2010 e il 2020,la nascita prematura è oggi la principale causa di morte fra i bambini, essendo responsabile di oltre 1 su 5 di tutti i decessi avvenuti prima del quinto anno di vita.
Spesso, la sopravvivenza è legata al luogo dove il bambino nasce. Il rapporto rileva che solo 1 neonato estremamente prematuro (<28 settimane) su 10 sopravvive nei paesi a basso reddito, rispetto a più di 9 su 10 nei paesi ad alto reddito. L’Asia meridionale e l’Africa sub-sahariana hanno i tassi più alti di nascite pre-termine, queste due regioni rappresentano oltre il 65% delle nascite premature a livello globale. Il rapporto dll’OMS sottolinea anche che gli impatti dei conflitti, dei cambiamenti climatici e dei danni ambientali, del COVID-19 e del disagio sociale stanno aumentando i rischi per le donne e i bambini ovunque. Ad esempio, si stima che l’inquinamento atmosferico contribuisca a 6 milioni di nascite premature ogni anno.
La nascita pretermine non deve tuttavia essere vissuta come un evento inevitabile, può infatti essere prevenuta attraverso interventi di carattere medico, sociale e informativo e in particolare attraverso l’attuazione di piani di politica sanitaria atti a migliorare la qualità dell’’assistenza materna e neonatale e ridurre i rischi di parto prematuro.
In linea con questi principi Amahoro Onlus è impegnata in Burundi nel promuovere iniziative volte al miglioramento della qualità delle cure rivolte alla madre e al bambino attraverso la formazione del personale di assistenza, l’impiego di metodi di cura essenziali basati sull’evidenza scientifica e la sostenibilità , la promozione della ricerca scientifica, il miglioramento del coordinamento dei servizi assistenziali materno neonatali in tutte le sue componenti.
In occasione della giornata mondiale della sanità Amahoro Onlus e Chiesi Foundation in collaborazione con l’Ospedale di Ngozi, l’Università di Ngozi e il Bureau Provincial de Santé ( BPS) hanno organizzato delle iniziative volte a sensibilizzare il personale sanitario, gli studenti e la popolazione alle problematiche legate alla nascita di un neonato prematuro.
Gli eventi sono stati organizzati da Elisa Verde con la collaborazione di Noella Hatungimana , Mariachiara Angelon, Suor Bruna, Suor Gigliapia e Suor Crispiana.
Sono stati organizzati tre eventi: all’Ospedale di Ngozi e allo IUSS dell’Università di Ngozi e nei sei ospedali della provincia sanitaria di Ngozi
All’ospedale di Ngozi
è stato organizzato un incontro con gli agenti sanitari comunitari *. L’evento è stato coordinato da Elisa Verde in collaborazione con il direttore dell’ospedale Dr Guillaume ntawukuriryayo. Ha avuto come relatori Noella Hatutungimana , Sandrine Mukeshimana e Jacqueline Namahoro. L’incontro ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione sulle problematiche del neonato prematuro; ponendo l’attenzione su chi è il neonato nato pretermine, le problematiche che incontra un bambino prematuro e cosa si puòr fare per prevenire la prematurità, E’ stata sottolineata in particolare l’importanza del pelle a pelle e della Kangaroo care quale metodo di cura del neonato prematuro. All’incontro hanno preso parte 50 agenti* comunitari della salute della città di Ngozi. Erano presenti anche mamme di bambini prematuri che hanno portato la loro testimonianza . L’incontro è stato seguito da due emittenti radiofoniche locali: Radio RTV Buntu e Radio UMUCO FM .
Nel pomeriggio nei reparti di neonatologia e kangaroo mother care dell’ospedale di Ngozi è stata regalata una pagne di color viola alle mamme di bambini prematuri, la distribuzione alle 40 mamme è stata seguita dal personale dei reparti.
.*L’agente di salute comunitario è un uomo o una donna selezionato dalla comunità locale che riceve una formazione limitata per fornire servizi specifici elementari in materia di salute. Il requisito principe degli agenti di salute comunitari è l’appartenenza alla comunità dove prestano assistenza. Hanno una funzione di collegamento tra struttura sanitarie e territorio soprattutto a sostegno di progetti nazionali di salute (vaccinazioni, allattamento , prevenzione..)
Allo IUSS (Institut Universitaire Science de la Santé) dell’Università di Ngozi
è stato tenuta una conferenza dibattito rivolta agli studenti del corso di laurea in scienze infermieristiche . L’evento era finalizzato a far conoscere le problematiche del neonato nato prematuro ,gli interventi di prevenzione, e i metodi di cura con particolare riferimento al metodo canguro. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la direttrice dello IUSS .Vi hanno partecipato come relatori Mariachiara Angelon e Isreal Yamuremye, all’evento erano presenti cinquanta di studenti e studentesse. Alla conclusione dell’evento la Radio UMUCO FM ha raccolto testimonianze dell’evento.
La giornata del prematuro negli ospedali della provincia sanitaria di Ngozi
In occasione della giornata del prematuro sono state organizzati degli eventi di sensibilizzazione anche negli ospedali della provincia di Ngozi. Per questo sono stati contattati i direttori degli ospedali e fatto una visita in tutti 6 gli ospedali per sensibilizzare sulla giornata del prematuro e distribuire un manifesto da esporre e del materiale illustrativo. In tutti gli ospedali il 17 novembre è stato esposto il manifesto celebrativo e in alcuni casi è stato fatta una riunione di sensibilizzazione con il personale.
Ospedale di Kiremba
Ospedale di Buye
Ospedale Policlinico
Ospedale di Mussenyi
Osepdale di Santa Teresina
Sostieni le nostre attività
Vi ricordiamo, per volesse contribuire alla nostre attività, che è possibile fare delle donanzioni attraversi queste modalità:
Per donazioni bancarie
– Banco BPM
Codice swift: BAPPIT21008
IBAN IT19 O 05034 11708 000000002729
– Banca Unicredit
Codice swift: UNCRITIM1M06
IBAN IT05 B 02008 11709 000040158098
Attraverso PayPal con un pagamento online sicuro visitandoci alla pagina ‘come sostenerci’.