Terzo trimestre 2019

 

REPORT MISSIONE NGOZI settembre 2019

     Personale espatriato presente a Ngozi:

  •  Ezio Padovani
  •  Miriam Arensi
  •  Chiara Mezzalira
  •  Suor Bruna e Suor Gigliapia
  •  Noella Hatungimana
Indice
  • Apertura KMC
  • Progetto prevenzione asfissia neonatale
  • Inaugurazione KMC e giornata scirntifica
  • Programma formativo 2019/2020
  • Hopital de deuxieme reference de Ngozi

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Apertura Servizio KMC

Il 29 novembre alla presenza della Premiere Dame è stato inaugurato il servizio di Kangaroo mother care (KMC) dell’ospedale di Ngozi. Il servizio è annesso al reparto di neonatologia ed è costituito da 10 unità kangaroo, una sala con 10 posti per madri nutrici che hanno il loro bambino ricoverato in neonatologia e una sala dove vengono accolti, sempre con la loro mamma, i neonati riospedalizzati o con patologie croniche. La visita della Premiere Dame è stata inserita nel programma di inaugurazione della “Settimana mondiale a sostegno dell’allattamento materno”

 

Il giorno 17 settembre è stato aperto il servizio di Kangaroo Mother Care (KMC). Il reparto comprende 1 sala per la notte con 10 posti letto, un soggiorno con annessa una cucina, un ambulatorio, una stanza di incontro con la famiglia e un sala per le riunioni di gruppo e l’organizzazione di atelier. Il servizio accoglierà le mamme dei neonati prematuri precedentemente ricoverati in patologia neonatale nei giorni o settimane che precedono la dimissione. Durante il soggiorno, alle madri viene proposto di portare in modo continuativo il neonato tra i seni a contatto pelle a pelle (KMC). La metodica (KMC) è ormai universalmente accettata come valida e sostenuta dall’OMS come metodo di cura per i neonati pretermine nelle prime settimane di vita soprattutto nei paesi a scarse risorse. Si tratta di un metodo efficace e di facile uso per promuovere la salute e il benessere sia dei neonati che della madre.

KMC Ngozi.
Kangaroo mother care Burundi

Durante il periodo di permanenza nel reparto, le mamme prenderanno parte alle attività di reparto e parteciperanno ad attività educative e ricreative. L’obiettivo è di creare una comunità di mamme in KMC, rinforzare il legame della madre con il bambino e la famiglia. Per realizzare tutto questo sono necessarie alcune figure professionali (animatori, un assistente sociale e uno psicologo) che ancora non sono state identificate. Siamo solo agli inizi di un percorso che deve essere sperimentato e confrontarsi con usi e abitudini locali. E’ stato pertanto stabilito di fare periodicamente una valutazione dei risultati e portare le modifiche ritenute necessarie. (Per approfondimenti sulla KMC vedere allegato*).

Ospedale Ngozi

Apertura reparto KMC

mamma in KMC
cura canguro in Africa.

In accordo con il medico provinciale e il direttore dell’ospedale si è deciso di fare l’inaugurazione ufficiale del servizio Kangaroo il 29 novembre alla presenza del ministro della sanità e delle autorità locali. All’inaugurazione verrà associata una giornata scientifica dedicata alla care del neonato e alla metodica Kangaroo. Il convegno verrà organizzato in partenariato con la Associazione dei neonatologi Burundesi (ABUNE). L’obiettivo che ci poniamo è di fare del reparto di Ngozi un centro di sensibilizzazione e diffusione della metodica Kangaroo in Burundi.

Progetto prevenzione asfissia neonato alla nascita

Nei paesi a scarse risorse l’asfissia alla nascita è una delle principali cause di morte nel periodo neonatale e di handicap neurologico nel bambino. Il progetto di prevenzione dell’asfissia è stato organizzato in collaborazione con la ONG francese Primiere Urgence Internazionale e con il patrocinio del medico provinciale. La prima fase del progetto prevede di fare un corso teorico/pratico di rianimazione neonatale della durata di 10 ore suddiviso in 2 giornate.

Dopo una indagine condotta nei 5 ospedali della provincia di Ngozi sono stati individuati 170 operatori sanitari (medici, infermieri, ostetriche, tecnici di anestesia). A settembre è stato completata la formazione di un primo gruppo di circa 65 operatori. Il secondo gruppo parteciperà al corso nel mese di novembre. Tra lo staff dei formatori hanno partecipato come tutor Mariachiara Angelon, Israel e Noella Hatungimana.

Cura del canguro.
formazione in Burundi.

Programma formativo 2019/20

Durante la permanenza a Ngozi sono stati fatti numerosi incontri con il personale per stabilire il programma formativo per l’anno ottobre 2019 /giugno2020. E’ stata redatta una prima bozza di programma che prevede corsi di formazione continua dedicati al personale della neonatologia e dell’ostetricia e dei corsi di perfezionamento che avranno come argomento l’ossigenoterapia e la presa in carico del neonato con insufficienza respiratoria, la care, il triage ostetrico, le urgenze ostetriche con particolare riferimento alle emorragie post parto. Di particolare attualità è il tema dell’igiene. Con la collaborazione dell’ospedale si valuterà la possibilità di fare un progetto che coinvolga tutto l’ospedale sull’igiene delle mani. Con il rettore dell’Università di Ngozi si è valutata la possibilità di dare ai corsi di perfezionamento valenza universitaria con certificato finale rilasciato dall’Università. Esiste la disponibilità da parte del rettore e del direttore accademico di sostenere la proposta e di valutarne la fattibilità sul piano amministrativo e finanziario.

Accordo di collaborazione formativa con l’Ospedale di Negrar

 

Ospedali in provincia di Verona.

E’ stato firmato un accordo formativo tra Amahoro Onlus, l’Ospedale Sacro Cuore di Negrar e l’Ospedale di Ngozi. Questo accordo prevede la possibilità di fare venire del personale dell’ospedale di Ngozi per dei periodi di stage presso l’Ospedale di Negrar. L’accordo sarà operativo dall’anno prossimo. Per usufruire dello stage sono previste norme rigorose quali la conoscenza della lingua inglese o italiana, un programma formativo molto dettagliato con verifiche sull‘apprendimento e relazione a distanza sulla applicazione sul posto di quanto appreso.

Hôpital de deuxième référence de Ngozi:

L’ospedale di Ngozi è stato promosso ospedale regionale. Cambia pertanto denominazione e da Hopital Autonome de Ngozi diventa Hopital de deuxieme reference de Ngozi. Il bacino di utenza comprende, oltre alla provincia di Ngozi, anche quelle di Mwinga, Kirundo, Kaianza. Comprende circa 2.000.000 di persone.

Mappa province del Burundi.

Che cosa è la Kangaro Mother Care

La nascita di un bambino prematuro è un’esperienza difficile e dolorosa.
La famiglia che attendeva con gioia un lieto evento si ritrova improvvisamente confrontata alla disperazione e alla preoccupazione per la sopravvivenza del piccolo. Il fatto che il bambino sia allontanato dalla mamma per essere posto in incubatrice aumenta il senso di inquietudine e di impotenza. La Kangaroo Mother Care (o marsupioterapia) permette alla mamma di avere un ruolo attivo, di prendersi cura del proprio bambino ed aiuta entrambi a superare il trauma della nascita pretermine ricostruendo quel legame così bruscamente interrotto.

Nata “ufficialmente” in Colombia negli anni 70 per supplire alla mancanza di incubatrici, la Kangaroo Mother Care non è affatto un’invenzione recente. Si tratta di una pratica diffusa in tutto il mondo e ad ogni latitudine fin dall’antichità.

La Kangaroo Mother Care è oggi riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e considerata almeno equivalente alle terapie classiche (incubatrice) per quanto riguarda i bambini prematuri in grado di respirare aria ambiente e che non presentano patologie severe, che richiedono protezione termica, alimentazione adeguata, osservazione frequente e protezione dalle infezioni (ipotermia, infezioni, problemi respiratori e alimentari aumentano il tasso di mortalità dei neonati prematuri).
Praticata in numerosi ospedali in tutto il mondo, la Kangaroo Mother Care consiste nel posizionare il bambino nato pretermine, anziché in incubatrice,

in un supporto (fascia, mei tai o altro tipo di portabebé) in posizione eretta, pelle a pelle con la mamma (o il papà).

Le braccia e le gambe sono divaricate, la testa è girata di lato, con l’orecchio del bambino posizionato in corrispondenza del cuore della mamma. Attraverso il contatto con la mamma, il calore della sua pelle, il battito del suo cuore, il bambino ritrova e rassicuranti sensazioni della vita intrauterina. La Kangaroo Mother Care favorisce la crescita e lo sviluppo del bambino, l’allattamento al seno (spesso problematico per i piccoli prematuri e così prezioso per il loro rapido recupero), la termoregolazione e riduce il tasso di mortalità infantile. Contribuisce inoltre all’umanizzazione delle cure neonatali.

La madre viene sostenuta dagli operatori sanitari e portata gradualmente ad assumersi la responsabilità delle cure del suo piccolo. Durante il giorno la mamma che porta il suo bambino può fare tutto ciò che desidera: camminare, stare in piedi, sedersi, o svolgere attività ricreative, culturali o formative. Tali attività possono rendere meno noiosa e più accettabile la sua lunga permanenza in ospedale.

La Kangaroo Mother Care consente un rientro a casa relativamente rapido e può essere praticata anche a casa con grandi benefici sia per la mamma che per il bambino. Altro vantaggio della KMC è ovviamente il costo decisamente ridotto. Si tratta di una pratica applicabile ovunque e in particolare nei paesi in via di sviluppo, nei quali la mortalità dei bambini pretermine stabilizzati con questa metodica diminuisce sensibilmente.

Per un approfondimento
Guida alla KMC

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