Ogni anno, il 17 novembre, si celebra la giornata Mondiale della Prematurità, il World Prematurity Day.
Si tratta di una ricorrenza istituita per la prima volta nel 2011 dall’EFCNI, la Fondazione Europea per la cura dei neonati e dall’EPA, la European Parents’ Association.
È un avvenimento che si festeggia in tutto il mondo che ha lo scopo di sensibilizzare la società sul tema della nascita prematura.
La nascita prematura è la principale causa di morte per i bambini di età inferiore ai cinque anni:
ogni anno circa 15 milioni di neonati vengono al mondo prematuri, quasi un bambino su dieci a livello globale.
La Giornata serve a manifestare affetto e vicinanza verso le famiglie che vivono il difficile momento della nascita di un figlio prematuro.
La nascita pretermine fa parte dei traguardi che l’OMS ha inserito come obiettivo critico per il progresso sanitario globale: l’obiettivo inizialmente posto era di ridurre di un terzo, entro il 2015, la percentuale dei bambini venuti al mondo in questa precaria condizione.
Secondo quando l’EFCNI caldamente ricorda di fare ad ospedali, reparti di neonatologia, organizzazioni non profit, operatori nel campo della salute, media o singoli individui, anche noi ci siamo uniti alla celebrazione e abbiamo festeggiato l’avvenimento.
Il 17 novembre si sono svolti presso le sale per i convegni dell’Ospedale e dell’Università di Ngozi degli incontri a cui hanno partecipato medici, personale sanitario, professori, studenti, madri e persone interessate per discutere della prematurità e della relazione che si crea tra le famiglie e il personale medico quando un bambino nasce pretermine.
È stata anche l’occasione per riunirsi e parlare di temi legati alla salute di madri e bambini e ai progetti che stiamo portando avanti per il nostro reparto KMC.
L’incontro presso l’Università è stato pensato soprattutto per gli studenti che hanno avuto modo di informarsi sul tema della prematurità e ascoltare il pensiero di personale medico che ogni giorno lavora e aiuta madri e bambini nel reparto di pediatria.
Nell’incontro presso la sala dell’ospedale molte mamme del nostro reparto Kangaroo hanno condiviso con il pubblico le loro esperienze di madri di figli nati prematuri ricevendo una viva partecipazione.
Il tema scelto per la Giornata per il 2022 è l’importanza del contatto pelle a pelle tra genitori e bambini fin dalla nascita. La terapia dell’abbraccio può essere la più forte e consentire una comunicazione intima tra genitori e bambini che riesce ad andare oltre il semplice contatto fisico coinvolgendo anche l’aspetto emotivo.
Anche le nostre mamme e i nostri bambini si sono colorati di viola, il colore simbolo dell’avvenimento che ricorda la sensibilità e l’eccezionalità, per celebrare insieme la Giornata e per unirci alle famiglie, ai genitori e alle mamme che soffrono per la nascita di un figlio prematuro.
Un bambino prematuro necessita di cure e attenzioni particolari che possono incidere sulle famiglie e sul sistema sanitario per molto tempo.
I bambini sono da sempre al centro dei nostri interventi in Burundi: ci siamo uniti alla celebrazione perchè vogliamo aumentare il livello di consapevolezza sulla nascita pretermine e per ricordare che anche nei Paesi a scarse risorse le cure destinate ai neonati devono raggiungere gli stessi standard garantiti nel resto del mondo.
Anche per questo, da anni, ci impegniamo per sostenere la sanità in Burundi.
Alcune immagini della Giornata festeggiata insieme a Ngozi
Locandina per pubblicizzare l’evento